La gita al sito archeologico di Paestum con gli occhi di Carmen

RCarmen
itorna il nostro saturday on trip, o meglio il nostro sabato in gita (recuperiamo l’uso della lingua italiana please! 😉 Questa volta siamo partiti alla volta di Paestum. La giornata è bellissima, soleggiata ma non troppo  calda . Partenza ore 11.00 alle 14,00 circa arriviamo.


Parcheggio facile e veloce per un prezzo modico di 2,5 € tutta la giornata. Scesi dalla macchina ci ritroviamo in un piazzale antistante il parcheggio che pullula di gente vestita in abito da cerimonia … e la mia attenzione viene subito rapita dal ristorante che si trova alla nostra destra……è l’ora della pappa…ed il primo pensiero sarebbe quello di imbucarci al matrimonio….ma siamo grandi e soprattutto siamo in gita per visitare il sito archeologico…quindi avanti march (!)
Appena ci incamminiamo lungo il viale che costeggia l’accesso al sito archeologico mi viene in mente un vecchio ricordo, ci sarò stata forse al tempo delle elementari. E soprattutto, il cuore mi si è riempito di gioia alla vista di tanti turisti stranieri.
Andiamo a fare il biglietto, il costo è di complessivi € 10,00 ovvero 9 €per gli scavi ed il museo ed € 1,00 per la mostra allestita all’interno del museo.
Poiché lo stomaco comincia a darci filo da torcere ci accomodiamo ai tavolini all’aperto del locale “Museo” dove consumiamo un pasto veloce molto buono ed economico. Con “Museo” avremo poi un’esperienza fantastica nella pausa post sito archeologico quando gusteremo un gelato superlativo (Vi consiglio di fermarvi ad assaggiarlo se deciderete di visitare Poseidonia)
La giornata è splendida , soleggiata e leggermente ventilata, ovvero le condizioni ideali per poter accedere al sito.

Il sito è immerso nel verde e di tanto in tanto si incontrano ulivi e piante di pesca fiorite con quei meravigliosi fiori rosa. I colori di questa giornata sono l’azzurro di un cielo sgombro da nuvole, il verde ed il rosa di questi fiori di pesco ed il giallo di un sole scintillante avvolgente ma non eccessivo. Il primo tempio che incontriamo è il tempo dedicato a Minerva dea della guerra e della fertilità. Poi ci aggiriamo per la vecchia città , dapprima un pozzo colpisce la mia attenzione e poi la mega vasca della casa con impluvio.
Poi le terme ed ancora i due bellissimi templi di Era (moglie di Zeus) e di Nettuno (Poseidone) dio da cui prenderà il nome la stessa Poseidonia. (poi Paestum).

Aggirarsi per queste stradine che sono state calpestate dagli antichi greci prima e romani poi (con tanto di rispetto per i lucani!) mi mette in uno stato di stordimento. Si sono alternate in questa terra le più grandi civiltà. Paestum anticamente Poseidonia è un’antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena..
Altro aspetto importantissimo e non trascurabile troverete all’interno della struttura bagni puliti e di libero accesso.

Il museo invece è pieno di primitive armi e utensili primitivi (scodelle in argilla) e anche monili (eh già noi donne siamo state sempre molto vanitose già dal 4-5 secolo a. C. ).
Ancora al suo interno sono conservati reperti dei frontali dei tempi ricostruiti e sepolture copiosamente affrescate e preziosi corredi tombali. Ma soprattutto il mio cuore si ferma sul vaso dipinto di Assteas artista pestano del IV secolo a.C. “il ricordo corre alla meravigliosa esperienza fatta a Montesarchio con il suo vaso “il ratto di Europa” su cui si narrava del rapimento di Europa ad opera di Zeus, definito dalla critica “il vaso più bello del mondo”.
Tutto quello che ho amato di questa giornata è il fatto di essermi imbattuta nella civiltà greca di cui amo particolarmente la mitologia.
Allora zaini in spalla e partite pure alla volta di Paestum!
Quale sarà invece la nostra prossima meta?  Lo scoprirete presto!

La visita a Paestum con gli occhi di Rossella

Rossella

G

li scavi archeologici di Paestum, hanno riportato alla luce una delle principali città della magna Grecia, denominata in seguito Paestum dai romani .
Altra esperienza memorabile, con audio guida sarebbe sufficiente se ci fosse qualche indicazione in più quindi consiglio la guida umana, non ce ne sono tante e spesso sono di impegnate con i turisti stranieri .

Gli scavi sono visibili anche dall’esterno ai cancelli che percorrono l’intero sito, eppure entrando vieni colpito dallo stupore, per i templi maestosi e dei quali e’ ancora visibile l’originaria bellezza, come il tempio di Athena del VI secolo a.c. ed il cosiddetto tempio di Nettuno in realtà dedicato alle dea Hera, ci giri intorno lo attraversi, il sole che brilla tra le colonne, la pace e la tranquillità di una mattinata di primavera…

E’ questo quello che prova a ritrarre un artista sul suo album dei bozzetti…
Cerco sulla mappa il santuario con natatio dedicato alla Fortuna Virilis, era destinato ai riti di fertilità che si tenevano durante le feste in onore di Venere. Le donne sposate che partecipavano al rito si immergevano in una grande piscina nella speranza di poter avere un parto felice… all’avanguardia direi!

Il giro può durare da due ore a più… dipende da quanto ci si immerge nella storia, tanto fuori vi aspetta il bar “Museo”… con delle coppe gelato indimenticabili…
Poi il tour può continuare al museo pochi metri di distanza dove e’ custodito quanto più prezioso sia stato ritrovato nell’area archeologica.

Informazioni utili sul sito archeologico di Paestum

Il Museo è aperto dalle 8:30 alle 19:30 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 18:50)
1° e 3° lunedì del mese dalle 8:30 alle 13:40 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 13:00)

Area Archeologica (i Templi)
è aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 18.50);

Per altre informazioni:
Sito web:
www.museopaestum.beniculturali.it
Telefono: 0828 81 10 23
Email: pae@beniculturali.it

Reggia di Carditello a San Tammaro (CE)

Cenni storici e link di interesse sugli scavi di Paestum