Indice del diario di viaggio
3 giorni a Firenze: cosa vedere e dove mangiare
Informazioni utili per programmare un viaggio e scoprire cosa vedere a Firenze in 3 giorni:
Treno: Partenza con italo dalla stazione alta velocità Napoli-Afragola il 14 febbraio 2020 alle ore 10.20, arrivo stazione Santa Maria Novella ore 13.17 costo del biglietto A/R: 51.80 euro a persona
Hotel: Hotel della Signoria in pieno centro storico, Via delle Terme, 1, 50123 Firenze FI, costo della camera 89.00 euro a persona per notte + tassa di soggiorno 4.50 euro a persona per notte.
biglietto per il complesso monumentale della Cattedrale di Firenze (Cupola, Campanile, Battistero, Museo e Santa Reparata :18.00 euro a persona. Non e’ possibile comprare il biglietto per ciascun sito, una informazione che ho ricevuto scrivendo a opera@operaduomo.firenze.it ( l’ingresso alla cattedrale e’ gratuito) – https://www.ilgrandemuseodelduomo.it/
biglietto consigliato per la galleria Uffizi: 18.00 euro a persona (Da novembre a febbraio) , biglietto cumulativo valido 3 giorni consecutivi e permette di accedere una sola volta a ognuno dei circuiti museali degli Uffizi, di Palazzo Pitti, del Giardino di Boboli, oltre al Museo Archeologico Nazionale. Sito ufficiale per biglietti polo museale di Firenze https://www.uffizi.it/
14 febbraio 2020: La partenza per Firenze e lo studio di cosa fare a Firenze
Partenza con italo dalla stazione alta velocità Napoli Afragola il 14 febbraio 2020 alle ore 10.20, arrivo stazione Santa Maria Novella ore 13.17, viaggio comodo, veloce e rilassante che ci permette di studiare bene cosa fare a Firenze nel nostro week-end.
Appena arrivati a meno di un chilometro a piedi arriviamo all‘ Hotel della Signoria in pieno centro storico e a 2 passi dal ponte vecchio; lasciato il piccolo bagaglio scendiamo subito per goderci ogni minuto della nostra breve vacanza.
Scopri le attrazioni disponibili e cosa fare a Firenze.
Arriviamo a Piazza Del Duomo, appena giriamo l’angolo di Via dei Calzaiuoli, il colpo d’occhio è emozionante: il campanile di Giotto alto 84.70 metri e largo circa 15 è la più eloquente testimonianza dell’architettura gotica fiorentina del Trecento, rivestito di marmi bianchi, rossi e verdi , considerato il più bello d’Italia, dopo 414 scalini (da percorrere a piedi, perché non c’è un ascensore) si raggiunge una grande terrazza che è un vero tetto panoramico sulla città. Noi purtroppo non siamo andati ma ci dicono che davvero si tratta di una esperienza non per tutti ma credo che si perda davvero molto a rinunciare.
Il Campanile di Giotto è solo una delle quattro componenti principali di Piazza del Duomo, poi c’è la Cattedrale di Santa Maria del fiore che per grandezza è considerata la terza chiesa del mondo, dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra;
La cupola del Brunelleschi rappresenta il completamento di questa opera d’ arte , anche per quest’ ultima vale il discorso fatto per il campanile di Giotto, salire i 300 scalini non e’ per tutti ma una volta arrivati in cima la vista ripaga di ogni fatica , ma anche in questo caso ahimè possiamo solo immaginarlo e consolarci con le foto. Si tratta di una opera maestosa che mi ha ricordato molto , soprattutto per l’imponenza, il Duomo di Orvieto.
Di fronte alla cattedrale c’è il Battistero di San Giovanni Battista , una struttura ottagonale tutta di marmo di carrara bianco e marmo verde .
Consiglio di comprare il biglietto cumulativo per visitare tutto il complesso museale del duomo, così da saltare le file .
Intanto si fa ora di cena e ci spostiamo nel quartiere Santo Spirito frequentato molto dai giovani , ceniamo da Gustaosteria con una ottima fiorentina e del buon vino; per le 22.00 eravamo in albergo , ci aspettava la visita a gli uffizi in giorno successivo.
La chiesa di Santo Spirito è l’ultima opera di Filippo Brunelleschi; all’ interno è presente tra gli altri, il crocifisso di Michelangelo.
Mentre si cenava l’abbiamo osservata con attenzione, notando la differenza architettonica rispetto agli atri monumenti in Firenze, essa ha una idea di severità, quasi a ricordare la punizione che Dio impartisce per i peccati del mondo, almeno questa e’ la personale sensazione percepita.
Sabato 15 febbraio – mattina: La visita agli Uffizi
Alle 08.30 siamo fuori alla biglietteria degi Uffizi per ritirare il biglietto già acquistato on line, le file per chi non aveva il biglietto erano già lunghe.
Costo del biglietto Uffizi 18.00 euro a persona ma comprende la galleria uffizi , Giardino Boboli e Palazzo Pitti.
La galleria degli Uffizi non si può descrivere , la si deve visitare, dedicando il tempo “sufficiente” a ciascuna opera, considerando anche i gusti soggettivi; noi abbiamo preso l’audioguida al costo di 6 Euro a persona;
Per la prima volta abbiamo provato un accenno di sindrome di stendhal… la bellezza che ti accerchia!
Giotto, Botticelli, Tiziano, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Raffaello, Piero della Francesca, Filippo Lippi, Guido Reni, Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Vasari, Rubens, Rembrandt… la lista sarebbe infinita.
Di seguito le foto dettagliate delle opere che ci hanno maggiormente colpito e speriamo possiate fare una visita virtuale a qualcosa che può essere apprezzato nella sua immensa beltà solo di persona.
All’uscita vi consigliamo di acquistare il catalogo ufficiale degli Uffizi con quasi tutte le opere – (29 Euro).
15 Febbraio – pomeriggio: Visita a Palazzo Vecchio e vista da Piazzale Michelangelo
Usciti dagli uffizi ci dirigiamo verso Palazzo Vecchio in piazza della Signoria, attuale sede del Comune. Rappresenta la migliore sintesi dell’architettura civile trecentesca cittadina ed è uno dei palazzi civici più conosciuti nel mondo. Chiamato in origine Palazzo dei Priori, divenne nel XV secolo Palazzo della Signoria, dal nome dell’organismo principale della Repubblica di Firenze; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de’ Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse dopo il 1565 quando la corte del Duca Cosimo si spostò nel Palazzo Pitti.
Al suo interno si possono visitare le magnifiche sale dove lavorarono, fra gli altri, Agnolo Bronzino, Ghirlandaio, Giorgio Vasari, e dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.
Affascinante e’ la storia che si nasconde dietro la battaglia di Anchiari dipinta da Leonardo Da Vinci su una delle pareti del salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, dipinto che probabilmente ando’ distrutto per le tecniche di pittura utilizzate e ricoperto successivamente dal Vasari con la propria opera, si suppone che tracce di quel dipinto si trovino dietro al muro su cui dipinse il Vasari.
Ormai stanchi rientriamo in albergo per un riposino, verso le 17.30 usciamo nuovamente per una passeggiata sul ponte vecchio che attraversa l’Arno, lungo il ponte ci sono tantissime gioiellerie cosi illuminate che il giallo dell’oro riflette lungo tutto il percorso; artisti di strada allietano la passeggiata con la loro musica e dopo il tramonto la luce calda che illumina Firenze rende tutto ancora piu’ suggestivo, arriviamo fino al Piazzale Michelangelo, da dove si gode di una vista spettacolare su tutta Firenze, un po’ faticoso salire fin sopra ma assolutamente fattibile.
La sera ceniamo sempre al quartiere Santo Spirito, questa volta all’Osteria Santo Spirito, nessuna lode e nessuna infamia, ma si tratta solo della nostra esclusiva esperienza .
Rientriamo in albergo verso le 23.00
16 febbraio: Il giardino di Boboli e Palazzo Pitti di fretta e furia
Sveglia alle 07.00, dopo una abbondante e gustosa colazione in hotel – dotato di un balcone sul tetto dell’edificio con splendida vista verso la torre di Giotto, la cupola di Brunelleschi e su tutta Firenze – ci dirigiamo a piedi verso il ta giardino Boboli e Palazzo Pitti.
Decidiamo di visitare prima il Giardino di Boboli e scegliamo di entrare dall’ingresso più lontano (quello di Porta Romana) per attraversarlo interamente e per poi entrare a palazzo Pitti dall’ingresso sul retro.
Purtroppo abbiamo fatto tutto molto frettolosamente, considerando che avevamo il treno alle 13:45. sulla base della nostra esperienza il Palazzo Pitti ha bisogno di molto ma molto piu’ tempo.
E’ ricchissimo di opere d’arte sia del ‘500 ma soprattutto dell’ ‘800, non e’ assolutamente meno interessante della Galleria degli Uffizi.
Nelle foto di seguito abbiamo cercato di catturare al volo le immagini che non abbiamo potuto contemplare di persona e con calma. Ci ritorneremo appena possibile.
Alle 13:30 eravamo in treno per il rientro a casa.
Conclusioni sul nostro viaggio di 3 giorni a Firenze
Cosa vedere a Firenze in 3 giorni?
C’è l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a Firenze, in particolare in tre giorni di visita. Il nostro consiglio è prenotare on line gli ingressi e le esperienze che abbiamo raccontato sono, per i nostri gusti, le prioritarie da fare.
Dove magiare a Firenze?
Si mangia benissimo in quasi tutti i ristoranti di Firenze, meglio se ci si sposta dal circuito turistico centrale e nell’articolo vi abbiamo segnalato le location che abbiamo visitato nei nostri 3 giorni a Firenze.